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 | SOME REVIEWS |

LES INROCKUPTIBLES (Mars 2016)

"(...) Amaury chante et murmure comme un Nick Cave dans l'orage." 

 

 

NEW NOISE (Mars 2016)

"Abracadabra confirme la singularité envoûtante d'Ulan Bator (...)"

 

 

PREMONITION  (Mars 2016)

"(...) disque chaudement recommandé."

 

 

INDIE MUSIC (Mars 2016)

"Décidément, Ulan Bator demeure inclassable et surpasse bon nombre de productions actuelles."

 

 

OBSKURE (Février 2016)

"Un cadeau du bout des doigts, une offrande aux dieux de l’obscur."

 

 

BLOW-UP (Marzo 2016)

"Abracadabra, ulteriore ottima prova di una band inossidabile."

 

 

RUMORE (Marzo 2016)

"Abracadabra rassicura i fan del gruppo, muovendosi su percorsi già battuti con sicurezza in passato."

 

 

SENTIRE ASCOLTARE (March 2016)

"L’altalena va decisamente verso l’alto e a volte spicca pure il volo.

 

 

ROCKERILLA (Febbraio 2016)

"Questo disco solenne e raffinato s'aggira per latitudine imperuraniche e s'appresta a lasciar segno sulla mappa del rock in maiuscolo. In odore di capolavoro."

 

 

IL MANIFESTO (Mars 2016)

"Il nuovo lavoro, sorprende per la vena compositiva (...)

 

 

ROCKIT (Febbraio 2016)

"Ecco insomma che cos’è “Abracadabra”: il ritorno di una band che per vent’anni ha contato tanto da questa parte del mondo e che continua a significare parecchio."

 

 

MUCCHIO SELVAGGIO  (Febbraio 2016)

"Abracadabra su restituisce più in forma che mai una parabola sonica che non trova corrispondenze altrove." 

 

 

LA REPUBBLICA (Febbraio 2016)

"Amaury Cambuzat (Ulan Bator), figura di culto nel sottobosco rock continentale..."

 

 

IL CIBICIDA (Febbraio 2016)

"È il sortilegio rock di Abracadabra: un disco dalla scura brillantezza…"

 

 

ONDAROCK (Febbraio 2016)

"Oggi il nuovo "Abracadabra" dimostra quanto la scrittura del chitarrista/cantante francese si mantenga di altissimo livello."

 

 

DISTORSIONI (Febbraio 2016)

"Assolutamente da ascoltare e custodire gelosamente."

 

 

DISTOPIC (Marzo 2016)

"Abracadabra” guarda al rock ma va oltre, abbracciando noise e sperimentazione, psichedelia e voglia di decostruire il suono alla ricerca di un panorama sonoro originale."

 

 

IMPATTO SONORO (Aprile 2016)

"(...) di classe da vendere ce n’è, come c’è sempre stata."

 

 

FRASTUONI (Febbraio 2016)

"Non lasciatevi sfuggire il nuovo diamante grezzo degli Ulan Bator (...) Da avere a tutti i costi!"

 

 

FARDROCK (Febbraio 2016)

"Abracadabra si configura come un album affascinante che mostra la vena creativa di Cambuzat in forma smagliante."

 

 

MOVEORAMA (Febbraio 2016)

"Tutto l’album deve essere ascoltato ed apprezzato come un unico trip sonoro di stordente bellezza."

 

 

COASTTOCOAST (Febbraio 2016)

"Il lavoro è un interessante mix di stili diversi che convergono in una sensazione generale di solennità e risulta piacevole soprattutto per chi ama le sfaccettature più dark della musica elettronica."

 

 

SHIVER  (Febbraio 2016)

"Gli Ulan Bator sono in grande forma e questo nuovo lavoro sarà tra dischi più interessanti del nuovo anno.”

 

 

PLANETMOSH (February 2016)

"It’s also a very dark and bleak record, with fuzzy guitars and drawn out chords. However, if you’re the sort of person who enjoys the work of Nick Cave and Mike Patton’s various projects..."

 

 

ROCKOBROBJE (January 2016)

"Lahko pa le, da je tako album pravzaprav mišljen, kot tematska celota, in ga je potrebno tako tudi použiti." 

 

 

MUSIK REVIEW (March 2016)

"Auf „Abracadabra“ verzaubern ULAN BATOR aus Paris ihre Hörer mit einer gelungenen Mischung aus Post-, Kraut- und Prog-Rock, der aus eisigen Tiefen zu kommen scheint, aber in unseren Ohren trotzdem einen wohlig warmen Klang hinterlässt."

 

 

SCAN (March 2016)

"Also: Hörprobe und dann entscheiden!"

 

 

 

 

 

 

 

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